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A Maglie il Comune mette un freno all'accattonaggio

Giro di vite contro il fenomeno. Su input dell'assessore Giannotti, municipale e carabinieri hanno effettuato un'operazione coordinata, identificando vari rom, con precedenti, che si sono allontanati

MAGLIE - L'ordinanza contro l'accattonaggio, firmata dal sindaco Antonio Fitto, e che prevede una sanzione pecuniaria, è del 2009, fino ad oggi gli agenti della polizia municipale si sono limitati a controlli su singoli casi, ma negli ultimi giorni l'impegno per eludere il fenomeno s'è fatto più esteso e a tappeto. "Non siamo in vera emergenza, ma era necessario fare prevenzione prima che la questione dilagasse", ha commentato l'assessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Maglie, Franca Giannotti, anche perché, e questa volta a parlare è il comandate della polizia municipale, Giovanni Malgiglio, "ultimamente sono aumentate le lamentele dei cittadini, fermati agli angoli delle strade ed ai semafori".

E dunque, negli ultimi giorni, specie a ridosso del centro storico del comune che sorge al centro della provincia di Lecce, gli agenti, dietro indicazione dell'assessore e supportati dai carabinieri della compagnia locale, diretti dal maggiore Andrea Azzolini, hanno eseguito un controllo a tappeto, nell'ambito di un servizio più largo di prevenzione dei furti in abitazione e a contrasto delle truffe agli anziani. E in merito al più specifico problema sociale generato dalla richiesta di questue, carabinieri e agenti della municipale hanno fermato in particolare sette cittadini di etnia rom, tutti comunitari di nazionalità romena. Si tratta di sei donne e di un uomo, che sono risultati gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Sono tutti stati condotti in caserma per ulteriori accertamenti e fotosegnalati ai sensi dell'articolo 4 del Tulps per ragioni di sicurezza pubblica. Nessuno è comunque risultato destinatario di provvedimenti restrittivi o amministrativi. Al termine delle operazioni hanno fatto rientro alle loro dimore, nell'hinterland di Lecce. "E' un problema che mi stava particolarmente a cuore e che sto seguendo di persona", ha commentato ancora l'assessore Giannotti, ringraziando le forze dell'ordine per il lavoro svolto (ci sono volute ore per portare a termine tutte le identificazioni). "Il coordinamento fra carabinieri e municipale ha funzionato alla perfezione ed abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente, considerato che alcune di queste persone avevano precedenti".

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