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Furto da 30mila euro nel Sacro Cuore, scattano gli arresti

Il gip del Tribunale di Lecce, accogliendo l'istanza del pm, ha disposto per gli indiziati la custodia cautelare. I presunti autori erano già stati denunciati a piede libero poco dopo il colpo. Sradicata la cassaforte

 

 

MAGLIE – Sono finiti in arresto i tre presunti autori del furto avvenuto nella notte fra il 4 ed il 5 novembre scorso, nella chiesa del Sacro Cuore di Maglie. Si tratta di Pantaleo Esposito, 43enne; Stefano De Iaco, 27 anni e Luigi Polimeno, 21enne (quest’ultimo, tra l’altro, ex chierichetto di quella parrocchia), destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Alcide Maritati su richiesta del sostituto procuratore Paola Guglielmi. I tre erano stati individuati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Maglie la sera del 5 novembre, in un casolare abbandonato sulla Maglie-Gallipoli, in via Cutrofiano. La refurtiva, era ancora custodita nella cassaforte.

chiesa-3Il fatto aveva suscitato non poco clamore, considerando il valore del bottino, composto di ornamenti sacri, per 25mila euro, e di 10mila euro in contanti, raccolti dal parroco, don Antonio, per la ristrutturazione di un campo di calcetto e di alcune sale della parrocchia.  

Le indagini, dopo la denuncia di don Antonio, si erano subito indirizzate verso soggetti della zona di Maglie, noti per i loro trascorsi. Nel pomeriggio, la svolta, con il ritrovamento della cassaforte sradicata dal muro della chiesa, all’interno di un'abitazione abbandonata.

L'attenzione era ricaduta su quel casolare per via di una luce esterna accesa e del pungente odore di ferraglia bruciata, che proveniva proprio dal forziere, appena tagliato con una flessibile. I carabinieri avevano atteso in un boschetto l’arrivo dei presunti autori del colpo, per incastrarli, riuscendo a bloccare i primi due e, successivamente, ad identificare il terzo complice.

A casa di De Iaco i militari dell'Arma avevano recuperato 5mila euro in contanti. Parte del denaro, ipotizzano gli inquirenti, trafugato dalla chiesa. Altri 850 euro erano stati recuperati nella perquisizione eseguita nei confronti di Polimeno, che in tasca nascondeva anche la chiave della chiesa. 

Ladri nella chiesa, scoperti e arrestati

In principio non era scattato l’arresto, ma solo la denuncia per furto in concorso, essendo scaduti i termini per la flagranza. Ora, il gip del Tribunale di Lecce, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha disposto per gli indiziati la custodia cautelare. Per loro si sono aperte le carcere di Borgo San Nicola e, chissà, anche quelle dell'inferno.

 

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