"Libera la voce" a Maglie contro la violenza di genere
Si terrà sabato prossimo un atteso incontro dibattito sul tema della violenza di genere, organizzato dall'associazione "Libera la voce": al Carlo V di Lecce, anche la mostra "Testimoni silenziose"
Redazione
17 marzo 2010 17:29
MAGLIE - "Libera la voce" contro ogni violenza di genere: si terrà sabato prossimo, 20 marzo, alle 19, presso l'aula magna del Liceo "F.Capece" di Maglie, col patrocinio della Provincia di Lecce, un incontro-dibattito sul tema "Mai più violenza". L'appuntamento intende approfondire il tema della violenza di genere, ponendosi una duplice finalità: da un lato, coinvolgere la cittadinanza e gli operatori del settore e dall'altro sensibilizzare i cittadini nei confronti di un fenomeno intriso di tabù e di riservatezza al fine di portare allo scoperto il sommerso della violenza e mostrare le possibili vie di uscita.
L'iniziativa ha un valore sociale indiscusso e l'obiettivo di creare un filo diretto tra istituzioni e fronte operativo al fine di instaurare sinergie costruttive, finalizzate al risultato concreto: prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere. Nella stessa serata sarà inoltre presentata la mostra "Testimoni silenziose", che si svolgerà a Lecce c/o il castello Carlo V dal 25 marzo al 9 aprile (orari:10-13; 17-20). L'evento, a cura dell'associazione "Libera la voce" in collaborazione con la "Casa delle Donne per non subire Violenza" di Bologna, è inserita all'interno del vasto programma di Itinerario Rosa organizzato come ogni anno dal Comune di Lecce, Assessorato alla Cultura.
Ideata da un gruppo di artiste e scrittrici, insieme ad alcune organizzazioni contro la violenza, la mostra itinerante è composta da 40 sagome rosse, a grandezza naturale, autoportanti, chiamate appunto "Testimoni Silenziose", ognuna delle quali ricorda una donna e porta sul petto il suo nome, l'età, da chi e quando è stata uccisa. Un vero e proprio viaggio attraverso l'arte che grazie alla cornice storico-architettonica in cui è collocato induce il visitatore, mediante l'utilizzo di un linguaggio condiviso, a percepire con l'ausilio di forme e colori il volto della violenza, un volto di donna.
Un percorso al femminile quello proposto dall'associazione "Libera la voce", in grado di testimoniare un'attenzione costante nei confronti della violenza di genere, considerata ancora oggi, purtroppo, una questione poco visibile e culturalmente marginale. All'appuntamento prenderanno parte il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, l'avvocato Paola Chiara Nuzzo, presidentessa dell'associazione "Libera la voce", che introdurrà e modererà la serata. Relazioneranno sul tema l'assessore alle politiche sociali e pari opportunità della Provincia di Lecce, Filomena D'Antini Solero, Rosalba Nestore, membro del Centro Studi Osservatorio Donna dell'Università del Salento, esperta in Psicologia di relazione e Storia delle donne, Maria Luisa Toto, presidentessa dell'associazione "Donne Insieme-Onlus" Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce.
L'iniziativa ha un valore sociale indiscusso e l'obiettivo di creare un filo diretto tra istituzioni e fronte operativo al fine di instaurare sinergie costruttive, finalizzate al risultato concreto: prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere. Nella stessa serata sarà inoltre presentata la mostra "Testimoni silenziose", che si svolgerà a Lecce c/o il castello Carlo V dal 25 marzo al 9 aprile (orari:10-13; 17-20). L'evento, a cura dell'associazione "Libera la voce" in collaborazione con la "Casa delle Donne per non subire Violenza" di Bologna, è inserita all'interno del vasto programma di Itinerario Rosa organizzato come ogni anno dal Comune di Lecce, Assessorato alla Cultura.
Ideata da un gruppo di artiste e scrittrici, insieme ad alcune organizzazioni contro la violenza, la mostra itinerante è composta da 40 sagome rosse, a grandezza naturale, autoportanti, chiamate appunto "Testimoni Silenziose", ognuna delle quali ricorda una donna e porta sul petto il suo nome, l'età, da chi e quando è stata uccisa. Un vero e proprio viaggio attraverso l'arte che grazie alla cornice storico-architettonica in cui è collocato induce il visitatore, mediante l'utilizzo di un linguaggio condiviso, a percepire con l'ausilio di forme e colori il volto della violenza, un volto di donna.
Un percorso al femminile quello proposto dall'associazione "Libera la voce", in grado di testimoniare un'attenzione costante nei confronti della violenza di genere, considerata ancora oggi, purtroppo, una questione poco visibile e culturalmente marginale. All'appuntamento prenderanno parte il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, l'avvocato Paola Chiara Nuzzo, presidentessa dell'associazione "Libera la voce", che introdurrà e modererà la serata. Relazioneranno sul tema l'assessore alle politiche sociali e pari opportunità della Provincia di Lecce, Filomena D'Antini Solero, Rosalba Nestore, membro del Centro Studi Osservatorio Donna dell'Università del Salento, esperta in Psicologia di relazione e Storia delle donne, Maria Luisa Toto, presidentessa dell'associazione "Donne Insieme-Onlus" Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce.
Redazione
17 marzo 2010 17:29
