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"Maglie libera ha risposto alla battaglia referendaria"

Per la sezione locale di SeL, il 56% in città dimostra la voglia di partecipazione trasversale che c'è stata, nonostante la richiesta da parte del Ministro Fitto di astenersi: "Risultato trasversale"

MAGLIE - L'esito del referendum del 12 e 13 giugno ha evidenziato la vittoria dei "beni pubblici": a Maglie, il risultato della consultazione popolare fa ancora discutere e, in particolare, la sezione locale di Sinistra Ecologia e Libertà ne approfitta per proporre una propria rilettura del dato, che non può prescindere dalla frase del ministro Raffaele Fitto, che aveva dichiarato: "Astenersi è l'unico modo per vincere".

"Citando il Ministro - analizzano - si hanno le idee molto chiare riguardo a chi abbia perso. Su tutti i fronti perde il Berlusconismo e anche se oggi si pretende che al referendum non venga attribuito alcun significato politico, viste le continue esortazioni al non-voto ed alle gite al mare ciò appare inevitabile".

Per la formazione magliese è altrettanto vero che non sia stato uno schieramento ben definito a vincere anche perché una percentuale così alta di "Sì" e di partecipazione va ben oltre l'attuale opposizione ed è rappresentativa di più mondi (compreso quello cattolico) che, "insieme hanno voluto dimostrare quanto sia fondamentale esercitare il proprio diritto/dovere di cittadini in una democrazia che si dica partecipata".

Proprio per questo "risulta, a nostro avviso, penoso il tentativo di rivendicare come propria una vittoria dei cittadini che si sono, finalmente, riappropriati della facoltà di scegliere liberamente": "È anche vero che, a Maglie - spiegano -, SeL ha fin dalla prima ora preso parte attiva alla raccolta delle firme costituendo, assieme ad associazioni da sempre in prima linea, il Comitato magliese per l'acqua bene comune, partendo in forte anticipo con volantinaggi e manifestazioni mirate a sensibilizzare l'opinione della gente sull'importanza del quorum, così come è pur vero che altre realtà hanno deciso in ritardo (all'indomani dei risultati delle amministrative) di esprimere con chiarezza la propria posizione".

"Meglio tardi che mai - precisano - se tutto questo è servito al raggiungimento del quorum, non possiamo che rallegrarcene sottolineando che chi intravedeva in questo risultato una nuova sberla al Governo Berlusconi non avrà difficoltà a cogliere che tale sberla passi fortemente anche attraverso la lettura del voto di una roccaforte come la nostra città".

Il dato di Maglie, infatti, resta per SeL quello più interessante: "Maglie, con il suo 56%, ha dimostrato con uno schieramento più che mai trasversale, culminato alla fine della campagna referendaria anche in un manifesto del Comitato Magliese per il Sì comune a vari partiti ed associazioni al quale ha aderito anche SeL di dire Sì ai 4 Referendum e, soprattutto, di non ‘obbedire' scongiurando la tanto invocata astensione".

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