Maglie non tradisce Palese: arriva il bagno di folla
Il candidato del centrodestra alle regionali raccoglie l'abbraccio dei suoi numerosissimi sostenitori: "Non abbiamo bisogno di pullman, per riempire le piazze". E sulla sanità: "Siamo allo sfascio"
Redazione
24 marzo 2010 09:25
MAGLIE - Uno stuolo di gente, una nuova distesa di anime in Piazza Capece a Maglie: a pochi giorni di distanza dal bagno di folla per Vendola nella casa del Ministro, Raffaele Fitto, un altro bagno di folla, ma questa volta per il candidato presidente del centrodestra, Rocco Palese. Un'ovazione da stadio con slogan, cori, bandiere sventolanti e recanti impresse il logo del Pdl, striscioni, cappellini, palloncini, in una cornice degna di una convention americana. Il centrodestra c'è, batte un colpo importante, quasi in risposta alla prova di forza di Vendola e dimostra di essere pronto a combattere sino all'ultimo voto la conquista della Regione. Il colpo d'occhio fa effetto, nel tripudio di una piazza gremita, dove già all'arrivo qualcuno si sbizzarrisce a fare la conta, per comprendere chi tra i due contendenti sia stato più bravo a riempirla.
Anche Rocco Palese, introdotto sul palco dal sindaco uscente di Maglie e ricandidato, Antonio Fitto, è visibilmente emozionato dall'accoglienza della città e di quanti sono accorsi per tributargli la propria vicinanza: "Noi non abbiamo bisogno di pullman per riempire le piazze - esordisce il candidato del centrodestra, con la foga e la passione politica che caratterizza ogni suo intervento". Palese parte come una macchina da guerra con un ritmo incisivo: una mezz'ora d'intervento, incentrata prevalentemente sul tema della sanità, la questione d'attualità, che ha contraddistinto la sua campagna elettorale.
"Abbiamo la grande ambizione - afferma Palese, attorniato da molti esponenti dell'assise provinciale - di creare le condizioni migliori per una nuova regione: per questo torniamo a parlare della sanità, perché è un diritto costituzionale e civile della gente, che và assicurato ed assicurato a 360°, e che non deve essere preso in giro come in questi cinque anni è successo, così come nel 2005, quando si venne qui a Maglie, a Scorrano e a Poggiardo o, come in tante altre parti: visitando gli ospedali, Vendola promise che se avesse vinto, avrebbe restituito il mal tolto".
"Abbiamo visto cos'ha fatto - tuona il candidato del centrodestra - dopo cinque anni tutti gli ospedali, anche quello di Maglie sono stati abbandonati a se stessi". E prosegue: "Con grande tristezza, con grande amarezza, leggiamo sulle cronache nazionali un dato allarmante che fa vergogna a questa regione e agli inconsapevoli pugliesi: l'Istat, che non è di destra né di sinistra, ci classifica all'ultimo posto come qualità del servizio sanitario regionale. A questo sfascio ci ha portato la sinistra e il suo presidente".
Quanto sulle responsabilità politiche sullo scandalo sanità, che sta occupando le cronache giornalistiche in queste ore, Palese è netto: "Vendola è responsabile politico perché è presidente uscente, non, quindi, secondo le sue chiacchiere e bugie, ma secondo la costituzione, delle colpe dei suoi assessori: del resto, ha cambiato in una notte i suoi assessori, li poteva cambiare anche prima, perché di avvertimenti ne aveva avuti da tempo con le denunce politiche nostre e anche dei rappresentanti di sinistra, basti pensare alle numerose conferenza stampa tematiche dell'Italia dei Valori".
"Il presidente - precisa - sapeva, eccome, quello che accadeva. In maniera equivocabile, nel 2007, facemmo un consiglio regionale sul conflitto d'interesse di Tedesco e Vendola concluse sottolineando che garantiva per lui. Oggi prende le distanze da tutto e da tutti, come se non conoscesse Frisullo, che è stato suo vicepresidente per quattro anni, o Tedesco. Lui è il principale responsabile politico". Palese rimarca che Vendola sia il fautore di una "cattiva politica", che ha generato una serie di problemi per i pugliesi e, con pazienza da ragioniere, elenca cifre: parla di un miliardo in più di nuove tasse, oltre ad un miliardo di euro di debiti e dei soldi non spesi per le questioni aperte della Puglia, come l'attenzione alle famiglie: "Questa giunta sa solo polemizzare col governo nazionale, senza avere il rapporto istituzionale corretto che hanno le altre regioni, anche di sinistra. Quando parlando di fiscalità di vantaggio e mezzogiorno, noi siamo favorevoli, se l'Europa ce l'accorda, ma dimenticano che nel concreto Vendola adotta la fiscalità di svantaggio".
Il candidato del centrodestra ringrazia la piazza, che lo acclama già presidente, dando appuntamento a Bari, per l'arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e, mentre scende le scale del palco, viene attorniato da sostenitori che intonano in coro "Vinceremo, vinceremo". Palese sorride, ringrazia, saltella a tempo e si unisce al coro: "Vinceremo, vinceremo" - ripete prima di voltarsi, scortato, per dirigersi verso la macchina e correre verso la sua nuova tappa del tour elettorale. Ma prima di salire in auto, ribadisce il "grande entusiasmo" e la "grande attesa per il comizio del presidente Berlusconi alla Fiera del Levante che diventa domani una simbolica piazza di amore dalla quale la Puglia mostrerà la sua voglia di avere alla Regione lo stesso governo dei fatti che il presidente sta dando all'Italia. La sua presenza ci darà l'ultima determinante accelerata verso la vittoria.
E al termine della manifestazione, Antonio Fitto commenta lo straordinario affetto di Maglie a Palese: "Questa piazza per Rocco Palese è il risultato di un'attenzione per una persona, che ha avuto per questo territorio e per questa città, un impegno che noi ci aspettiamo possa continuare in futuro una volta presidente della Regione, perché ritengo che Maglie meriti un'attenzione particolare, soprattutto dopo aver pagato lo scotto di cinque anni di isolamento totale da parte della Regione: questo è un affetto che Maglie ha voluto riservargli, sentendolo particolarmente vicino e sapendo che sarà ancora vicino a questa città". E sui significati per la sua campagna elettorale per le amministrative, Fitto concede una battuta: "È un segnale importante perché dimostra come ho detto io nel mio intervento che creare una filiera istituzionale con la regione è importantissimo".
Anche Rocco Palese, introdotto sul palco dal sindaco uscente di Maglie e ricandidato, Antonio Fitto, è visibilmente emozionato dall'accoglienza della città e di quanti sono accorsi per tributargli la propria vicinanza: "Noi non abbiamo bisogno di pullman per riempire le piazze - esordisce il candidato del centrodestra, con la foga e la passione politica che caratterizza ogni suo intervento". Palese parte come una macchina da guerra con un ritmo incisivo: una mezz'ora d'intervento, incentrata prevalentemente sul tema della sanità, la questione d'attualità, che ha contraddistinto la sua campagna elettorale.
"Abbiamo la grande ambizione - afferma Palese, attorniato da molti esponenti dell'assise provinciale - di creare le condizioni migliori per una nuova regione: per questo torniamo a parlare della sanità, perché è un diritto costituzionale e civile della gente, che và assicurato ed assicurato a 360°, e che non deve essere preso in giro come in questi cinque anni è successo, così come nel 2005, quando si venne qui a Maglie, a Scorrano e a Poggiardo o, come in tante altre parti: visitando gli ospedali, Vendola promise che se avesse vinto, avrebbe restituito il mal tolto".
"Abbiamo visto cos'ha fatto - tuona il candidato del centrodestra - dopo cinque anni tutti gli ospedali, anche quello di Maglie sono stati abbandonati a se stessi". E prosegue: "Con grande tristezza, con grande amarezza, leggiamo sulle cronache nazionali un dato allarmante che fa vergogna a questa regione e agli inconsapevoli pugliesi: l'Istat, che non è di destra né di sinistra, ci classifica all'ultimo posto come qualità del servizio sanitario regionale. A questo sfascio ci ha portato la sinistra e il suo presidente".
Quanto sulle responsabilità politiche sullo scandalo sanità, che sta occupando le cronache giornalistiche in queste ore, Palese è netto: "Vendola è responsabile politico perché è presidente uscente, non, quindi, secondo le sue chiacchiere e bugie, ma secondo la costituzione, delle colpe dei suoi assessori: del resto, ha cambiato in una notte i suoi assessori, li poteva cambiare anche prima, perché di avvertimenti ne aveva avuti da tempo con le denunce politiche nostre e anche dei rappresentanti di sinistra, basti pensare alle numerose conferenza stampa tematiche dell'Italia dei Valori".
"Il presidente - precisa - sapeva, eccome, quello che accadeva. In maniera equivocabile, nel 2007, facemmo un consiglio regionale sul conflitto d'interesse di Tedesco e Vendola concluse sottolineando che garantiva per lui. Oggi prende le distanze da tutto e da tutti, come se non conoscesse Frisullo, che è stato suo vicepresidente per quattro anni, o Tedesco. Lui è il principale responsabile politico". Palese rimarca che Vendola sia il fautore di una "cattiva politica", che ha generato una serie di problemi per i pugliesi e, con pazienza da ragioniere, elenca cifre: parla di un miliardo in più di nuove tasse, oltre ad un miliardo di euro di debiti e dei soldi non spesi per le questioni aperte della Puglia, come l'attenzione alle famiglie: "Questa giunta sa solo polemizzare col governo nazionale, senza avere il rapporto istituzionale corretto che hanno le altre regioni, anche di sinistra. Quando parlando di fiscalità di vantaggio e mezzogiorno, noi siamo favorevoli, se l'Europa ce l'accorda, ma dimenticano che nel concreto Vendola adotta la fiscalità di svantaggio".
Il candidato del centrodestra ringrazia la piazza, che lo acclama già presidente, dando appuntamento a Bari, per l'arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e, mentre scende le scale del palco, viene attorniato da sostenitori che intonano in coro "Vinceremo, vinceremo". Palese sorride, ringrazia, saltella a tempo e si unisce al coro: "Vinceremo, vinceremo" - ripete prima di voltarsi, scortato, per dirigersi verso la macchina e correre verso la sua nuova tappa del tour elettorale. Ma prima di salire in auto, ribadisce il "grande entusiasmo" e la "grande attesa per il comizio del presidente Berlusconi alla Fiera del Levante che diventa domani una simbolica piazza di amore dalla quale la Puglia mostrerà la sua voglia di avere alla Regione lo stesso governo dei fatti che il presidente sta dando all'Italia. La sua presenza ci darà l'ultima determinante accelerata verso la vittoria.
E al termine della manifestazione, Antonio Fitto commenta lo straordinario affetto di Maglie a Palese: "Questa piazza per Rocco Palese è il risultato di un'attenzione per una persona, che ha avuto per questo territorio e per questa città, un impegno che noi ci aspettiamo possa continuare in futuro una volta presidente della Regione, perché ritengo che Maglie meriti un'attenzione particolare, soprattutto dopo aver pagato lo scotto di cinque anni di isolamento totale da parte della Regione: questo è un affetto che Maglie ha voluto riservargli, sentendolo particolarmente vicino e sapendo che sarà ancora vicino a questa città". E sui significati per la sua campagna elettorale per le amministrative, Fitto concede una battuta: "È un segnale importante perché dimostra come ho detto io nel mio intervento che creare una filiera istituzionale con la regione è importantissimo".
Redazione
24 marzo 2010 09:25
