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Venerdì, 29 Marzo 2024
Maglie Maglie

Comune di Maglie offre patrocinio al convegno su “Teoria gender”: Arcigay e Sel contro sindaco

La polemica in vista dell’evento previsto il 27 ottobre nella cittadina, riconosciuto dall’ente comunale e dalla Provincia. Il circolo locale di Sel e Arcigay tuonano contro Ernesto Toma. Interviene anche il capogruppo regionale di Fi per ricordare che l’appuntamento non ha nulla di omofobo

MAGLIE – Il patrocinio al convegno “Sarà ancora possibile parlare di mamma e papà” (In foto la locandina) da parte del Comune fa scoppiare la polemica. “Se nei giorni in cui nel Paese si dibatte di matrimoni e adozioni gay nonché di utero in affitto, qualcuno ritiene che vada impedito il solo interrogarsi sul se tra qualche tempo sarà ancora possibile parlare di mamma e papà, allora vuol dire che è il momento di farlo. Maglie sia libera di ricordare che si nasce maschio e femmina e che ogni bambino ha diritto a mamma e papà: ciò non offende e non discrimina nessuno”. Queste sono alcune delle parole divulgate da Andrea Caroppo, capogruppo di Forza Italia presso la Regione Puglia, a proposito di una questione sollevata nelle ultime ore da Arcigay e da Sel Maglie, in vista del convegno previsto nella cittadina salentina per martedì prossimo.

“Il gender esiste eccome: dai palinsesti tv alle aule parlamentari, dai tribunali alle scuole, è sotto gli occhi di tutti il tentativo di deformare la realtà provando a convincerci, a partire dai più piccoli e vulnerabili, che non si nasce maschio o femmina giacché il sesso sarebbe solo una costruzione sociale da abbattere per fare spazio al genere, qualcosa di variabile a piacimento e di numero indefinito. E rispetto a tanto vi è una resistenza nel popolo italiano ed in quello magliese che non ha nulla di omofobo”.  “E’ curioso che chi, come Sel, oggi esulta per l’assoluzione dello scrittore Erri De Luca rivendicando la libertà di opinione e di espressione, pensi lo stesso giorno che questa stessa libertà vada negata ai cittadini di Maglie intenzionati solo a ribadire che si nasce maschio e femmina e che ogni bambino ha diritto a mamma e papà senza offendere né discriminare nessuno”, ha aggiunto l’esponente politico.

Tutto nasce dalla richiesta inoltrata dal presidente di Arcigay Salento, Roberto De Mitry, al sindaco di Maglie Ernesto Toma. Il portavoce dell’associazione ha chiesto al primo cittadino di negare il patrocinio all’evento ritenuto omofobo e dai contenuti tacciati come “falsi”. “Chiediamo a Gianfranco Amato e Filippo Savarese (i due relatori del convegno, ndr) quale sia il motivo per il quale girano in lungo e largo l'Italia per divulgare scemenze simili, sapendo che sono false e che ormai siete ridicoli. Mi domando come possa essere possibile l'agire indisturbato di associazioni come quelle organizzatrici dell'evento a Maglie ("La Manif Pour Tous Bari", "Giuristi per la Vita" e "RnS - Rinnovamento nello Spirito Santo - Maglie") che, come titolo raccapricciante: "Sarà ancora possibile dire mamma e papà? La famiglia al tempo dell'ideologia gender", divulgano falsità nonostante un ministro della Repubblica italiana abbia confermato quello che Arcigay da sempre sostiene; cioè che la teoria gender è una truffa”, ha fatto sapere tramite una nota divulgata agli organi di stampa.12034238_896460330402547_8289075713959885003_o-2

Parole sostenute anche dal circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Maglie: nel corso della mattinata, anche i portavoce magliesi di Sel  hanno inoltrato una missiva al sindaco Toma, per chiedergli conto delle motivazioni di un patrocinio, concesso anche dall’ente provinciale, per un evento “Che non è di interesse pubblico e divulga sentimenti di intolleranza (basta dare un’occhiata ai siti di delle associazioni interessate). Considerando anche il fatto che sul portale del Comune non è presente la delibera di concessione del patrocinio alla data odierna”.

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