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Giovedì, 25 Aprile 2024
Maglie Corigliano d'Otranto

Presidio al pastificio di 30 lavoratori: scaduto il termine concordato per gli arretrati

I dipendenti dell'azienda Tandoi dal primo pomeriggio sono riuniti all'ingresso dello stabilimento e non intendono muoversi: "Ancora una volta disattesi gli impegni". Sul posto il sindaco di Corigliano d'Otranto e l'assessore regionale

CORIGLIANO D’OTRANTO – Ancora in attesa di un residuo della mensilità di luglio, dello stipendio di agosto e della quattordicesima, i 30 lavoratori del pastificio Tandoi hanno iniziato nel primo pomeriggio un presidio permanente degli ingressi dello stabilimento. Era infatti fissato alle 14 il termine del pagamento concordato con l’azienda. E nelle ore successive, sul posto, si sono recati sia il sindaco di Corigliano d’Otranto, Ada Fiore, che l’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli.

Con i lavoratori – altri sei sono già in mobilità – la Flai Cgil e la Fai Cisl, rappresentate rispettivamente da Antonio Gagliardi e Salvatore Greco: “Il risultato – continuano – è che i lavoratori sono ormai esasperati, vivendo in una situazione di totale incertezza da tre anni”. Negli ultimi tre anni i dipendenti sono passati dalla cassa integrazione ordinaria a quella straordinaria: “Era stato chiesto anche un periodo di cassa integrazione in deroga - sottolineano i sindacati - mai autorizzata e non se comprendono le motivazioni”.

“Sottoscrivere accordi con l’azienda Tandoi non serve a niente”, è l’amara constatazione dei Segretari di Flai e Fai, “perché puntualmente gli accordi vengono disattesi. A questo punto non diamo più credito all’azienda e continueremo la protesta finché i lavoratori non avranno soddisfatte le loro richieste”.

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