“Pulizia di primavera”: la prima iniziativa dal basso per tutelare il paesaggio

MAGLIE – Ripulire le strade di campagna dai rifiuti per garantire alla città il decoro che merita: è andata in scena, sabato scorso, a Maglie, l’operazione “Pulizie di primavera” e oggi il Coordinamento “Tutela del territorio magliese”, che, per primo aveva evidenziato lo stato di abbandono e trascuratezza delle campagne locali, si ritiene pienamente soddisfatto dell’iniziativa.

L'azione, dopo la segnalazione del Coordinamento, è stata preceduta da una pulizia straordinaria della Mta che ha rimosso rifiuti ingombranti lasciati ormai da lungo tempo in località Masseria Nuova/San Sidero. Nonostante questo, i volontari hanno raccolto a loro volta lungo il percorso che va dalla via per Lecce ad una villa, una quantità ingente di rifiuti separandoli e differenziandoli durante il loro conferimento presso l'Ecocentro comunale.

Questa iniziativa, come altre che seguiranno, è finalizzata alla responsabilizzazione della cittadinanza nel rispetto del proprio territorio: “Infatti – sottolineano dal coordinamento -, dai rifiuti raccolti si evince la cattiva abitudine di molti irresponsabili che preferiscono disfarsi di ciò che non serve abbandonando i loro scarti, anche ingombranti, nelle campagne o ai bordi delle strade invece di conferirli correttamente e gratuitamente presso gli appositi centri”.

Il coordinamento sta già valutando un altro intervento, pensando di coinvolgere nella prossima occasione tutti i condomini che si affacciano su una porzione di territorio comunale per la quale non si è ancora capito su chi cada la responsabilità della pulizia e del decoro: l'area ricade in via Francesco Negro alle spalle del pattinodromo (costruito da anni e mai entrato in funzione) chiusa tra numerose palazzine in un quartiere densamente popolato e privo di adeguati spazi verdi.

La convinzione, alla base di questa iniziativa, è che il miglioramento della qualità della vita in una città, che vede diminuire sempre più la propria popolazione, non passi dalla cementificazione massiccia del territorio comunale ma da una seria ed accorta politica di pianificazione e di tutela del paesaggio, del verde e degli spazi pubblici.